La poesia che ogni mamma dovrebbe leggere

Ho sempre amato questo scritto (tradotto in musica) di G.Gaber, professionalmente ritengo sia molto valido e credo che ogni mamma debba leggerlo e farne tesoro. E’ per questo che da psicoterapeuta, ma soprattutto da mamma, oggi sento di condividerlo con voi, qui, nel mio spazio web personale.

 

Un bambino risponde grazie perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.

Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso in cui lui abbia bisogno di te.

Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura.

Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia. Non sostituirti a lui. Ricorda che la sua implicita richiesta è: aiutami a fare da solo.

Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele. Purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo, più tardi, di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.

Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la letteratura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta.

Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu.

Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti.

“Non sono nervosa, sei tu che mi rendi così!” è una frase da non dire…

Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci. Provate a portarlo il più possibile nella natura.

Un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto.

Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo non è mal vestito, ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti.

Un bambino pone sempre tante domande. Ricorda che le tue parole sono davvero importanti. Meglio un questo non lo so se davvero non sai rispondere; quando ti arrampichi lui lo capisce e ti trova anche un po’ ridicola.

Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore. Lo legge attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato. Spiegagli perché sei triste. Lui è dalla tua parte.

Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile. Vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere.

Quando la vita è complicata il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua.

Il bambino adora la confidenza, ma vuole una madre, non un’amica.

Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono.

Onoriamolo con cura.

 

GIORGIO GABER (Non insegnate ai bambini)

Dott.ssa Giannalisa Colasuonno
Psicologa Psicoterapeuta e Psicodiagnosta
Corso Umberto I, 26 Grumo Appula (Ba)
tel. 366 30 55 032
email: info@studiocolasuonno.com
www.studiocolasuonno.com

 

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