Come capire se si è davvero superato un evento spiacevole

 

Subire degli eventi spiacevoli -come traumi, separazioni, lutti – è inevitabile, fa parte della vita.

Quando ci si ferisce nel corpo, si ha una percezione sia visiva (ferita) che sensoriale (dolore) del progresso della remissione: siamo guariti quando la ferita è scomparsa o vi è una cicatrice e quando non sentiamo più dolore.

Superare, invece, le ripercussioni psicologiche collegate alle ferite stesse (ferite del corpo e/o dell’anima) richiede tempo, a volte poco a volte tanto. A volte, nonostante siano trascorsi mesi o anni, possiamo chiederci “Ma l’avrò davvero superata?”. Spesso, il fatto stesso di porci questa domanda può indicare un nostro dubbio in merito. Quindi, come sapere se abbiamo davvero “superato” l’evento? Come sapere se siamo davvero pronti per ricominciare?

Premettiamo sempre che siamo tutti diversi, che non esistono regole fisse che ci portino ad una risposta univoca per tutti. Potrei, tuttavia, elencare una serie di “segni” che con molta probabilità indicherebbero il superamento del trauma:

Provi meno dolore. Guardando al passato ti rendi conto che la ferita c’è, ma sotto forma di cicatrice, infatti non fa più male. Se l’evento spiacevole ha riguardato una separazione, è possibile che ti risulti più semplice richiamare in memoria i momenti belli rispetto a quelli meno belli.
Riesci a dare un senso all’accaduto. Quando pensi a quanto successo, riesci a dargli un senso, capisci qual è stata la tua parte di errore. Rivaluti l’evento come un’esperienza che ti ha arricchito come persona, nella misura in cui ti ha aiutato a capire qualcosa.
Puoi ridere e “scherzarci su” con serenità. Se sei in grado di scherzare sull’argomento con serenità, senza provare alcun turbamento, vuol dire che hai spogliato l’evento o la situazione della sua drammaticità iniziale. Nel caso dei lutti, per “scherzo” si potrebbe intendere ad esempio rammentare momenti divertenti che coinvolgessero la persona venuta a mancare, ecc.

E se ti accorgessi di non avere in realtà superato qualcosa che credevi di aver superato? 

Non avere paura, può accadere infatti di “andare troppo veloce”…spesso nel tentativo di mettere a tacere il dolore nel modo più rapido possibile. Non avere fretta, si può fare un passo indietro. Fermati. Come hai visto, il dolore messo a tacere non scompare, il dolore va vissuto. Questo non vuol dire passare settimane o mesi a struggersi in uno stato di umore depresso, ma darsi il tempo (personale, non esiste un tempo standard per tutti) di accettare l’idea che la sofferenza ci sia e che sia umano provarla in reazione ad un evento spiacevole.

Rispetta il tuo tempo del dolore, guardati dentro con sincerità e non temere le tue emozioni…le emozioni provano che, nonostante tutte le ferite che hai potuto subire, sei ancora Vivo.

Dott.ssa Giannalisa Colasuonno
Psicologa Psicoterapeuta e Psicodiagnosta
Corso Umberto I, 26 Grumo Appula (Ba)
tel. 366 30 55 032
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